Il mercato degli affitti brevi, ovvero locazioni inferiori a 30 giorni, è in forte espansione grazie alla crescente domanda di soluzioni flessibili per viaggiatori e turisti. Questa modalità semplifica la gestione per i proprietari, poiché non richiede la registrazione del contratto.
A livello globale, il settore crescerà da 131,4 miliardi di dollari nel 2024 a 341,62 miliardi nel 2033, con un CAGR dell'11,2%. In Europa, il valore aumenterà del 92,9% tra il 2024 e il 2030, raggiungendo 81 miliardi di euro. In Italia, il mercato crescerà del 70,8% tra il 2023 e il 2028, arrivando a 13,66 miliardi di euro.
Milano, Roma, Firenze, Venezia e Napoli sono le principali città per le locazioni brevi, con Venezia che registra il canone medio annuo più alto (26.250 euro). Firenze si distingue per la maggiore concentrazione di affitti brevi, con un IMLB del 12,7%.
Le locazioni brevi offrono vantaggi significativi rispetto agli affitti a lungo termine, garantendo ai proprietari un reddito più elevato e maggiore flessibilità nella gestione degli immobili.
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