Il settore degli imballaggi metallici ha registrato una crescita significativa, con un valore del mercato globale che passerà da 159,75 miliardi di dollari nel 2025 a 190,10 miliardi di dollari nel 2030. Questo incremento di circa 30 miliardi di dollari è trainato dalla domanda nei comparti alimentare, delle bevande, cosmetico e farmaceutico. Le proprietà di resistenza e riciclabilità degli imballaggi metallici li rendono una soluzione sostenibile per l'imballaggio.
In Europa, il mercato degli imballaggi metallici crescerà da 40,97 miliardi di dollari nel 2025 a 47,15 miliardi di dollari nel 2030, consolidando la leadership del continente grazie a normative ambientali che promuovono l'uso di materiali riciclabili. Gli imballaggi leggeri e le chiusure metalliche sono le principali categorie di prodotti in questo settore.
In Italia, il fatturato delle imprese attive nella fabbricazione di imballaggi leggeri in metallo è passato da 2,21 miliardi di euro nel 2018 a una previsione di 3,82 miliardi di euro nel 2024, trainato dall'espansione del settore delle conserve alimentari e delle bevande. Parallelamente, il fatturato totale dei prodotti legati agli imballaggi metallici ha mostrato un andamento graduale.
Il mercato degli imballaggi metallici si configura come un ambito destinato a una crescita continua grazie alla sua sostenibilità e versatilità. L'adozione di politiche che incentivano l'uso di materiali riciclabili rende questo settore di grande interesse per le analisi strategiche future.
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Il mercato degli imballaggi metallici è in crescita a livello globale, europeo e italiano, spinto dalla crescente domanda nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico. L'Italia si conferma un attore chiave, con un fatturato in forte espansione: dai 2,21 miliardi di euro nel 2018 ai 3,64 miliardi nel 2023, grazie all'incremento dell'export e all'attenzione crescente verso la sostenibilità. Il settore, concentrato principalmente nel Nord Italia, è dominato da grandi aziende come Eviosys, Trivium e Guala Closures, affiancate da realtà medie e innovative. I prezzi, pur risentendo dell'inflazione, hanno registrato un aumento del 24,8% tra il 2020 e il 2024, seguito da una leggera flessione. La domanda si orienta sempre più verso soluzioni sostenibili e innovative, in linea con le normative europee che incentivano il riciclo e la riduzione dei rifiuti. L'offerta si arricchisce di nuovi prodotti e tecnologie, mentre l'introduzione dell'obbligo di etichettatura ambientale nel 2023 rafforza l'importanza di un approccio eco-consapevole.
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