Il mercato globale della carpenteria metallica continua a crescere significativamente, trainato dalla crescente domanda di infrastrutture, edilizia non residenziale e progetti energetici. Si prevede che il valore del settore a livello mondiale aumenterà del 66% tra il 2024 e il 2034, passando da 112,77 miliardi a 187,22 miliardi di dollari. Anche in Europa, il comparto ha registrato una forte espansione, con una crescita del 45,5% nella produzione venduta tra il 2019 e il 2023.
In Italia, il fatturato del settore della carpenteria metallica è cresciuto del 46%, passando da 13 miliardi a 19,07 miliardi di euro, con una stima di ulteriore incremento fino a 20,07 miliardi nel 2024. La domanda è alimentata in particolare dal segmento infrastrutturale, in crescita del 56,1% tra il 2018 e il 2023.
Il settore italiano è sempre più orientato all’innovazione tecnologica, con l’adozione della saldatura robotizzata e l’utilizzo di modelli 3D. Questi elementi sono destinati a plasmare il futuro di un mercato già in forte espansione.
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La frammentazione del mercato, con oltre 11.000 aziende attive nel 2024, può essere letta come una risorsa: il tessuto di piccole e medie imprese italiane è tradizionalmente agile e in grado di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato. La presenza di aziende leader, come Manni Sipre e Cimolai, conferisce inoltre solidità e capacità di competere su scala internazionale, grazie a progetti complessi e ad alta personalizzazione. La capacità di adottare tecnologie all’avanguardia è un altro punto di forza. Soluzioni come la saldatura robotizzata, il taglio laser avanzato e l’utilizzo di materiali innovativi, come acciai HSLA e leghe leggere di alluminio, consentono di ridurre tempi e costi di produzione, migliorando la qualità del prodotto finale. L'attenzione alla sostenibilità, con l’adozione di materiali riciclati e processi a basso impatto ambientale, posiziona il settore in linea con le tendenze globali, aumentando la competitività sui mercati internazionali. Nonostante i risultati positivi, il settore presenta alcune criticità che richiedono attenzione. La dipendenza dalle importazioni di materie prime, soprattutto da Germania e Romania, espone il mercato italiano a fluttuazioni dei prezzi globali e a rischi di approvvigionamento. Questo aspetto è particolarmente delicato in un contesto di inflazione dei costi energetici e di instabilità geopolitica, che possono incidere sui margini operativi delle imprese. La pressione sui prezzi alla produzione, diminuiti del 5,3% tra il 2023 e il 2024, potrebbe rappresentare una sfida per molte aziende, in particolare quelle di piccole dimensioni che hanno meno margine per assorbire i costi. Inoltre, la difficoltà di reperire manodopera qualificata è un problema crescente, con il 66% delle imprese che nel 2023 ha segnalato carenze di personale, aggravate dalla scarsa preparazione dei candidati disponibili. Le opportunità per il settore sono numerose. L’export, in continua crescita, rappresenta un punto di forza, ma necessita di una strategia di penetrazione più mirata in mercati emergenti o meno saturi, come quelli asiatici o del Sud America. Inoltre, i progetti infrastrutturali previsti dal PNRR e le iniziative europee legate alla sostenibilità offrono una chance unica per consolidare la leadership del settore italiano, sfruttando incentivi e finanziamenti per rinnovare le capacità produttive e investire in nuove tecnologie. Un’altra opportunità è rappresentata dalla crescente domanda di soluzioni personalizzate e di alta qualità, che valorizza la capacità delle aziende italiane di realizzare progetti su misura, particolarmente apprezzati nei settori dell’edilizia di lusso e delle grandi opere infrastrutturali. Investire in formazione e nel reclutamento di giovani talenti potrebbe inoltre contribuire a superare le difficoltà legate alla carenza di personale qualificato, rafforzando la competitività delle imprese a lungo termine. Il settore della carpenteria metallica italiana ha tutte le carte in regola per continuare a crescere e rafforzare la sua posizione internazionale. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità delle imprese di affrontare le sfide strutturali, quali la pressione sui margini, la carenza di manodopera qualificata e la volatilità dei prezzi delle materie prime. Una strategia mirata che combini innovazione tecnologica, sostenibilità, internazionalizzazione e valorizzazione del capitale umano sarà essenziale per trasformare le sfide in opportunità, consolidando il ruolo dell’Italia come punto di riferimento globale per la carpenteria metallica.
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